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Parti al telaio e idee sulle sospensioni: tanto lavoro per Rea che termina il test di Portimao col settimo tempo

Tuesday, 30 January 2024 17:20 GMT

Il terzo test del nodirlandese con il suo nuovo team si chiude con il lavoro che andrà fatto su alcuni piccoli dettagli e per adattarsi al meglio alla moto

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 si avvicina sempre di più al via previsto a Phillip Island, dove vedremo anche l’esordio di Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) con Yamaha. Alla fine della due giorni di test all’Autodromo Internacional do Algarve Rea può dirsi nel complesso soddisfatto.
 

138 GIRI IN TOTALE: test produttivo a Portimao per il numero 65

In pista per la prima volta con i colori ufficiali Yamaha, Rea ha anche dovuto fare i conti con un problema tecnico che ha portato all’esposizione delle bandiere rosse. Il sei volte campione del mondo oggi ha completato 64 giri e può essere soddisfatto di quanto fatto nella due giorni. Rea in Portogallo nel complesso ha percorso 138 giri.

 

“DOBBIAMO MIGLIORARE CON LA VELOCITÀ” – bene sul passo gara, meno sul giro secco

Alla fine della seconda giornata, Rea ha affermato: “I ragazzi devono verificare esattamente ciò che è successo ma mi sono fermato in curva 1; abbiamo perso un po’ di tempo e poi ovviamente avevamo una sola moto per il resto del test. Siamo concentrati sul trovare dei riscontri a quanto già provato e non sono completamente soddisfatto del feeling. Ho fatto un run più lungo per capire il calo delle gomme ma sono sempre andato più forte e quindi posso essere contento”.

“Penso che dobbiamo migliorare un po’ in termini di velocità. Non ero completamente a mio agio e quindi stiamo ancora lavorando per trovare il setup ottimale per quello stile; si tratta della nostra prima volta insieme qui a Portimao e la moto si è comportata abbastanza diversamente da quella a cui ero abituato. Tutti abbiamo del lavoro da fare ma sono contento, come anche del fatto che si avvicinino le gare”.


Ottimismo per Rea prima dell’Australia

Il sei volte campione del mondo ha parlato anche di ciò che ha testato: “Delle idee alle sospensioni, delle parti al telaio e altre normali. Abbiamo provato geometria e setup, per migliorare il feeling. Sono partito da un setup base post test di Jerez e siamo arrivati a una situazione simile a quella. Continueremo a lavorare in vista di Phillip Island”.

“Passo passo stiamo provando a capire come si comportano le gomme, un aspetto sul quale al momento ci stiamo provando a concentrare, per darmi della trazione mentre tiro su la moto. Alcune idee e delle parti sono andate meglio, altre lo stesso e non troppo diverse. Continueremo a lavorarci e vedremo cosa potremo fare in Australia”.

 

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